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FIVET - Fecondazione in Vitro Catania
Con la FIVET avvengono in vitro tutti i meccanismi di selezione naturale che consentono, fisiologicamente, allo spermatozoo di inseminare l’ovocita.
La nascita della prima bambina al mondo concepita “in vitro” (si trattava di una donna affetta da sterilità tubarica), si deve proprio, nel 1978, a tale metodica, che per lungo tempo ha rappresentato l’unica tecnica di concepimento assistito disponibile. La FIVET (fertilizzazione “in vitro” e trasferimento in utero di embrioni), poteva essere eseguita con seme omologo del partner o con seme di donatore, qualora il liquido seminale del partner non disponesse dei parametri minimi necessari per la fertilizzazione.
La FIVET si articola sempre in tre tappe fondamentali, rappresentate dal prelievo degli ovociti (pickup), dalla loro fecondazione extracorporea e dal successivo trasferimento (transfer) degli embrioni sviluppatisi “in vitro” (cioè in laboratorio) all’interno dell’utero materno. Diverse varianti di questa metodica sono state messe a punto nel corso degli anni, sia in fase clinica che di laboratorio, varianti che hanno consentito di aumentare l’efficacia delle Tecniche di Riproduzione Assistita (T.R.A., dette anche tecniche di P.M.A.: Procreazione Medicalmente Assistita) e di ampliarne sempre di più le indicazioni.
La prima gravidanza FIVET, nel 1978, fu ottenuta in un ciclo spontaneo, dopo avere cioè prelevato l’unico ovocita presente in un normale ciclo ovulatorio della donna e trasferendo poi un unico embrione. Fu in seguito chiaramente dimostrato, sin dall’inizio degli anni ottanta, che per incrementare l’efficacia della FIVET la donna doveva essere stimolata con farmaci induttori della ovulazione, che consentivano di portare a maturazione non solo il follicolo dominante ma anche tutti quelli della coorte altrimenti destinati all’atresia, così da prelevare più ovociti e trasferire nello stesso ciclo 3-4 embrioni all’interno dell’utero (oggi si preferisce invece il transfer di uno o massimo due embrioni e crioconservare quelli in eccedenza). Nel 1980, infatti, fu ottenuta la prima gravidanza in un ciclo “superstimolato”, ed è da allora che l’induzione della crescita follicolare multipla è diventata una tappa fondamentale dei cicli di riproduzione medicalmente assistita.
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