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Inseminazione intrauterina Catania
Si tratta di una tecnica di esecuzione semplice, ad invasività minima, con rischi per la salute della paziente pressoché nulli.
Le indicazioni sono:
- Una modesta alterazione del liquido seminale (che può riguardare il numero degli spermatozoi, ovvero la motilità o la percentuale delle anomalie della forma). La IUI può riuscire a compensare questi problemi, perché la preparazione dello sperma propedeutica alla procedura aiuta a separare e concentrare gli spermatozoi normali e con motilità conservata, rispetto a quelli di qualità inferiore.
- Sterilità sine causa (ossia inspiegata).
- Infertilità dovuta a endometriosi minima: in questi casi, l’IUI associata al trattamento farmacologico per stimolare la produzione di ovociti di buona qualità è spesso il primo approccio terapeutico.
- Un fattore cervicale (ormonale, meccanico, infiammatorio, immunologico) che rende il collo dell’utero insuperabile per gli spermatozoi.
- Ripetuti insuccessi di induzione della gravidanza con stimolazione dell’ovulazione (per esempio con Clomid).
- Patologie sessuali e coitali come vaginismo ed ipotentia coeundi.
- Prevenzione del rischio di trasmissione di malattie infettive in coppie sierodiscordanti (per esempio, ma non solo, in caso di HIV, anche se in realtà va notato che con una carica virale nulla il contagio è considerato estremamente improbabile).
La IUI rappresenta inoltre uno dei modi più semplici qualora esista la necessità di ricorrere a sperma da donatore.Se pur di rado la donna può essere allergica ad alcune sostanze contenute nello sperma del partner, per cui, l’eiaculazione in vagina per queste pazienti è causa di un disconfort vaginale che si manifesta con rossore, bruciore e senso di gonfiore laddove lo sperma entra in contatto con le mucose.
I sintomi possono essere prevenuti utilizzando il preservativo, che però ovviamente impedisce anche la gravidanza. Se l’allergia è grave si può ricorrere all’IUI, perché il seme maschile viene “lavato” e privato di detriti e molecole come proteine e prostaglandine prima della inoculazione in utero.
Sono necessarie alcune condizioni permittenti, come la possibilità di ovulazione, che sia spontanea o provocata, almeno una tuba funzionante, un utero normale ed integro, ed almeno 500.000 – 1.000.000 di spermatozoi con motilità superiore al 70% dopo capacitazione.
La tecnica consiste nel depositare il liquido seminale all’interno della cavità uterina, consentendo così ad un elevato numero di spermatozoi di giungere in prossimità delle tube. Vengono quindi anche superati eventuali ostacoli al livello della cervice uterina. Di norma, dopo un rapporto, solo lo 0,1% degli spermatozoi riesce a superare subito il canale cervicale, ed una quantità ancora minore raggiunge poi le tube.
Come già detto sopra il liquido seminale deve essere preventivamente trattato secondo un procedimento detto di “capacitazione”, che consente di concentrare e selezionare gli spermatozoi morfologicamente migliori e dotati di maggiore vitalità e di eliminare detriti, batteri ed elementi estranei. Dopo la preparazione il seme viene caricato in un apposito catetere ed introdotto, attraverso il canale cervicale, all’interno della cavità uterina. La procedura è semplice ed indolore, e viene effettuata ambulatorialmente.
L’inseminazione deve essere eseguita in un momento opportuno per la fecondazione, cioè durante il periodo dell’ovulazione. Può essere quindi monitorato ecograficamente un ciclo spontaneo, in cui generalmente perviene a maturazione un solo ovocita, oppure eseguire una stimolazione dell’ovaio per ottenere una ovulazione multipla. In questo caso, quando lo sviluppo follicolare, monitorato mediante ripetute ecografie endovaginali ed eventuali dosaggi plasmatici del 17-Beta-estradiolo, risulta soddisfacente, viene indotta la ovulazione mediante la somministrazione di HCG o farmaci similari.
L’ I.U.I può essere eseguita una volta solamente, a 36 ore circa dalla somministrazione dell’HCG, oppure più volte, a cavallo del periodo ovulatorio. Ogni volta viene iniettata in utero una quantità di seme pari a circa 0,3 ml: nei 15-20 minuti successivi la paziente mantiene la posizione distesa prima di riprendere qualunque altra attività.
La percentuale di gravidanze dipende da alcuni fattorie può variare dal 10% al 15% circa per ciclo e del 20- 40% circa dopo 5-6 tentativi. Possiamo effettuare l’inseminazione intrauterina anche con seme di donatore anonimo precongelato, in caso di azoospermia totale del partner od in caso di malattie genetiche potenzialmente trasmissibili al prodotto del concepimento ed alla partner. Per tale tecnica è anche utilizzabile seme del partner maschile congelato preventivamente, in previsione di interventi chirurgici o chemioterapici o radianti potenzialmente lesivi per la fertilità successiva.
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