Il dibattito sulla PMA è sempre acceso e a volte è condito di stereotipi e pregiudizi. In questo articolo sfatiamo alcune delle false credenze più diffuse, sottolineando l’importanza di un’educazione alla fertilità.
La Procreazione medicalmente assistita è una scienza in continua evoluzione che aiuta le coppie a realizzare il desiderio di genitorialità. Vediamo insieme cosa NON È!
La PMA è una scelta egoista.
FALSO
La PMA non è un atto egoistico, ma una necessità a cui si ricorre per un problema di salute che impedisce di concepire naturalmente. Le coppie che ricorrono alle tecniche di fecondazione assistita lo fanno per realizzare il desiderio di genitorialità e soddisfare quell’istinto primordiale che è la procreazione.
La PMA è pericolosa per la salute.
FALSO
La PMA non è pericolosa per la salute, non anticipa la menopausa né aumenta il rischio di tumore. La scarsa informazione contribuisce a diffondere inesattezze, demonizzando così una branca della medicina ad alto tasso di specializzazione. La PMA comprende tecniche sicure e controllate, monitorate da un’équipe altamente specialistica che osserva protocolli scrupolosi.
La PMA è contro natura.
FALSO
L’impossibilità di portare a termine una gravidanza in modo naturale è ciò che spinge le coppie ad affidarsi alla PMA, che non è una pratica contro natura ma anzi è una pratica per la vita. Le tecniche messe in atto non alterano in alcun modo il patrimonio genetico dei feti, garantendo invece la compatibilità tra i genitori e il figlio.
La PMA è una sconfitta.
FALSO
Diventare genitori con la PMA e realizzare il desiderio di formare una famiglia è una vittoria per tutte le coppie che si trovano a lottare contro l’infertilità. Non si può parlare di sconfitta, ma si deve parlare di coraggio, forza e determinazione. Il nostro consiglio è sempre quello di affrontare il percorso con grande forza interiore, restando uniti e complici.